lunedì 24 marzo 2014


marco salemi

Equisetum telmateia 

Questa particolare pianta viene anche volgarmente denominata “coda cavallina” o “crine di cavallo”, la sua peculiarità sta nel fatto di possedere un rizoma sotterraneo che ogni anno emette radici e questi piccoli fusti che sembrano inizialmente delle piccole pannocchie.

È una pianta perenne conosciuta già ai tempi di Nerone ma solo a fine settecento F. Erhart propose il nome di Equisetum telmateia.

marco salemi

Quando spuntano dal terreno, proprio in questo periodo di metà marzo, si possono vedere questi fusti fertili fuoriuscire dal terreno fino a 30-40 cm. di altezza, e se vengono anche lievemente scossi è molto facile notare le spore che fuoriescono in gran quantità spargendosi nell'aria.
Dopo che i fusti fertili hanno sparso le spore per un mesetto circa appassiscono e appaiono i fusti sterili di colore verde intenso.

marco salemi

Questa pianta appartiene alle Pteridophyte e sono distribuite in gran parte d’Europa ma anche fuori continente.
Prediligono i terreni umidi e abbastanza freschi, facilmente si rinvengono vicino a zone acquitrinose.

marco salemi

Alcune persone utilizzano questa pianta, quanto i fusti sterili sono appena nati, in insalate e altre preparazioni culinarie e sono inoltre attribuite a questo vegetale diverse proprietà anche nel settore sanitario.

È presente nel Parco del Ticino in zone poco battute dai sentieri.

(foto, Marco Salemi)
Parco del Ticino


Nessun commento:

Posta un commento