martedì 8 luglio 2014

Laetiporus sulphureus

marco salemi

Laetiporus sulphureus

(foto, Marco Salemi)
Parco del Ticino

Questo strano fungo chiamato anche Poliporo sulfureo o gallina dei boschi, grazie al suo colore inteso giallo ma anche dall’odore simile allo zolfo che emana quanto è maturo, è certamente un fungo molto appariscente e quasi impossibile non vederlo quanto si passeggia in un bosco dove è presente, questo perché può raggiungere dimensioni notevoli anche più di cm. 40 di diametro.

Si può trovare anche in estate in zone abbastanza umide come nel Parco del Ticino ma la cosa che colpisce di più sono queste strane forme mostruose che assume questo fungo parassita.

La sua commestibilità è incerta, anche se in alcuni paesi viene comunemente mangiato, sicuramente le “limacce” che assalivano questo Laetiporus sulphureus sembravano molto soddisfatte dell’enorme fungo, che può raggiungere un peso che varia dai 30 ai 40 kg., pertanto si può dire che è sicuramente un grande parassita degli alberi ma anche una super fonte di cibo per quella microfauna che non disdegna qualsiasi possibilità per nutrirsi.

Questo colore giallo inteso e odore pungente di zolfo viene raggiunto solo quando il fungo è all’apice della maturazione in realtà quando si trova nello stadio giovanile l’odore è anche gradevole.

lunedì 24 marzo 2014


marco salemi

Equisetum telmateia 

Questa particolare pianta viene anche volgarmente denominata “coda cavallina” o “crine di cavallo”, la sua peculiarità sta nel fatto di possedere un rizoma sotterraneo che ogni anno emette radici e questi piccoli fusti che sembrano inizialmente delle piccole pannocchie.

È una pianta perenne conosciuta già ai tempi di Nerone ma solo a fine settecento F. Erhart propose il nome di Equisetum telmateia.

marco salemi

Quando spuntano dal terreno, proprio in questo periodo di metà marzo, si possono vedere questi fusti fertili fuoriuscire dal terreno fino a 30-40 cm. di altezza, e se vengono anche lievemente scossi è molto facile notare le spore che fuoriescono in gran quantità spargendosi nell'aria.
Dopo che i fusti fertili hanno sparso le spore per un mesetto circa appassiscono e appaiono i fusti sterili di colore verde intenso.

marco salemi

Questa pianta appartiene alle Pteridophyte e sono distribuite in gran parte d’Europa ma anche fuori continente.
Prediligono i terreni umidi e abbastanza freschi, facilmente si rinvengono vicino a zone acquitrinose.

marco salemi

Alcune persone utilizzano questa pianta, quanto i fusti sterili sono appena nati, in insalate e altre preparazioni culinarie e sono inoltre attribuite a questo vegetale diverse proprietà anche nel settore sanitario.

È presente nel Parco del Ticino in zone poco battute dai sentieri.

(foto, Marco Salemi)
Parco del Ticino


venerdì 28 febbraio 2014

Paedurus sp.




marco salemi

Paedurus sp.

(foto, Marco Salemi)
Parco del Ticino

Piccolo Staphylinidae che può provocare dermatiti, basta non strofinarselo sulla pelle!
Viene detto che in passato...... molto molto lontano questo insetto sia stato responsabile delle dieci piaghe d’Egitto!

Può essere rinvenuto sotto le cortecce morte in zone abbastanza umide, sono molto veloci ed è un impresa fotografarli perché non stanno mai fermi!